giovedì 1 gennaio 2009

Appunti sull'amicizia e la passione

Vado in cerca di una comunione di spiriti eletti
vado in cerca di una scommessa fiorente di vita e virtù
sulle nostre sorti tragiche e segnate
un appello sentito e mai risentito
contro ogni forma di vecchiezza

ripudio ogni altra età oltre la mia - così parla la più forte vividezza spirituale
ma non mi basto mai e qualunque uomo è ponte fra io e me

contro l'assecondare i soli propri gusti
ma sì ravvivare le inclinazioni
e far diventare gusti le proprie inclinazioni stesse

ambire a forme di unione fra menti e corpi dove solo grandi risa e grandi parole
evitino il prosciugarsi della dotta ignoranza connaturata ad ogni giovane

elemento esplosivo contro ogni credenza o nientità della riflessione

se non si è disposti in amicizia a giungere al tripudio della prima persona plurale
l'essere-per-la-morte non trova linfa per sublimarsi ma solo solca la strada verso di sé
annoiata pure della sua mortalità
se non si ha la forza di ambire all'impossibile nelle relazioni
si declassa tutto il potere di uno scetticismo dolorosamente conquistato
e la mortalità perde il suo nobilissimo sapore

senza passione non c'é Eros fra anime e senza erotismo
l'individuo non si individua
in un disegno di armonie

e tutto assume il colore spento di un sogno senza respiri

se non si dubita del proprio scetticismo si diventa il nulla così come abbandonandosi a dottrine

il dubbio dell'amico dev'essere fonte di dubbio verso i propri dubbi

perché "solo fra spiriti dediti a consolidare le proprie perplessita' il dialogo è fecondo"

e solo la spoliazione dai propri convincimenti nobilita la vita .