domenica 16 marzo 2008

Dialogo fra La Voce e Il Sospiro

DIALOGO FRA LA VOCE E IL SOSPIRO.

Un uomo, percosso dalle sue sconfitte, s’accasciò e vide le sue componenti arrovellarsi l’una contro l’altra. Fra tutte ebbero la meglio in breve tempo, prima d’ogni azione, La Voce e Il Sospiro.

LA VOCE: O uomo, io parlo da te...

IL SOSPIRO: O uomo, o voce, io parlo per voi.

LA VOCE: Cosa ci separa, Sospiro? Tu, boia dei miei tempi, acuto estirpatore delle mie sensatezze, oh potessi mai più sopraggiungere in ogni mio silenzio!

IL SOSPIRO: Già ora stai parlando troppo. Tu misconosci ognora il tuo compito. Il pensiero procura problemi su cui agire e patire, e tu, invece, parlasti.

Il gelo si sovrappose alla discordia. Lo ruppe La Voce:

LA VOCE: L'uomo ben poco può senza di me.

IL SOSPIRO: L'uomo ben poco può contro di me.

La Voce, colpita da quest'ultima frase, si aprì e così si espresse:

LA VOCE: Sii mio amico in quest'ora di sconforto.

IL SOSPIRO: Non posso esserti amico, posso solo esserti appresso, non affianco.

LA VOCE: Orsù,con l'uomo abbiamo sempre a che vedere, entrambi. Infine dimmi: cos'è che ci avvince ?

Il Sospiro tacque per breve tempo, poi giunse alla verità:

IL SOSPIRO: “I debiti di un'anima irrisolta".

Simonfrancesco Di Rupo

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