domenica 16 marzo 2008

Il pensiero d'una Scintilla

Perché dalla notte di una Scintilla spero se ne tragga una grande Notte
e se ella ha dovuto soffrire, che noi stessi se ne soffra con garbo
Poiché poesia mia or non vale quanto il suo vagar per questo sonno
le dono il momento mio interiore di scoperta del Suo Valore:

"Sovente in queste rive/che,desolate, a bruno/veste il flutto indorato, e par che ondeggi,/seggo la notte; e su la mesta landa/in purissimo azzurro/veggo dall'alto fiammeggiar le stelle,/cui di lontan fan specchio/il mare, e tutto di scintille in giro/per lo vòto seren brillare il mondo." (Giacomo Leopardi)

Sol da qui e non oltre La potei chiamar Scintilla.

Sol così, non oltre, potrei parlarne

poiché mai la accarezzai.

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